International Open Data Day @Cosenza

Sabato 22 Febbraio dalle ore 10.00 alle 14.00 presso la sala “Io Cittadino” in via San Martino a Cosenza si è tenuto il convegno "International Open Data Day" organizzato dall'associazione Monithon Calabria e dal Comune di Cosenza. L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità ed esperti del settore Open Data, nonché di diversi giornalisti, istituti scolastici e cittadini interessati all’hot topic.
Il convegno si è tenuto in collegamento streaming con l’hub degli Stati Generali dell’Innovazione di Roma e con diverse altre città italiane in cui è stata svolta la maratona di monitoraggio a livello locale, quali, ad esempio, Palermo, Napoli, Cagliari, Bari, Lecce, Roma, Bologna, Trento, Milano e Torino. Inoltre, esso è stato svolto contestualmente agli altri “International Open Data Day” nei 5 continenti. Il chapter italiano è stato tra i più attivi a livello sia europeo che mondiale, potendo contare su 21 eventi nazionali su un totale di 65 in Europa e di 166 in tutto il mondo (per una lista completa delle sedi italiane e mondiali: http://opendataday.org/).

Ha presentato l’evento Filomena Tucci, responsabile clienti e ricercatore senior presso l’Istituto Piepoli, la quale ha aperto i lavori e ha illustrato le finalità dell’evento. Successivamente, è intervenuto l’Assessore all’Innovazione Geppino De Rose in rappresentanza del Comune di Cosenza, il quale ha fornito un quadro dettagliato delle politiche e delle iniziative dell’Ente volte a favorire una migliore valorizzazione della rilevante mole di dati in possesso del Comune, il cui intento è quello di aumentare la consapevolezza sulla tematica, rendere i dati sempre più accessibili e utilizzabili da tutta la cittadinanza e, di conseguenza, incrementare il livello di trasparenza nella gestione della Cosa Pubblica. In seguito, Domenico Talia, Professore Ordinario di Sistemi di elaborazione presso l’Università della Calabria e Direttore dell'Istituto ICAR-CNR di Rende, ha esposto le attività già svolte in sinergia con il Comune di Cosenza nella direzione già illustrata dall’Assessore De Rose e ha spiegato quali sono i successivi sforzi da compiere affinché tali iniziative abbiano pieno successo e siano sostenibili nel lungo termine. Inoltre, ha sottolineato come il settore degli Open Data possa fornire degli spunti e delle opportunità interessanti per creare nuovi posti di lavoro, anche totalmente diversi dai profili occupazionali attualmente esistenti. Al termine di tale intervento è stato dato spazio al collegamento streaming con l’hub di Roma, dove è intervenuta Flavia Marzano, Presidente degli Stati Generali dell’Innovazione, che ha introdotto le finalità e gli effetti attesi a livello nazionale dalla maratona di monitoraggio che interessa tutti i progetti finanziati con fondi pubblici, le criticità legate ai tempi di realizzazione dei medesimi o ad altre problematiche, le eventuali misure correttive e, non da ultimo, lo sforzo di valorizzazione delle iniziative individuate nell’ambito del monitoraggio. Al termine del collegamento, Filomena Tucci ha provveduto a fornire una panoramica molto approfondita dei risultati relativi al sondaggio nazionale sugli Open Data e gli italiani. E’ stata anche l’occasione per presentare “Monithon Calabria” grazie all’intervento del Presidente Patrizia Forgione, la quale ha ricordato come l’associazione sia nata nell’anno accademico 2011/2012 durante la frequentazione del Master in ”Marketing Intelligence e Tecniche di Mercato per Energia e Ambiente”, promosso dall’Istituto Piepoli e dall’Università “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, ponendosi come obiettivo principale quello di realizzare un’iniziativa indipendente di monitoraggio civico di progetti finanziati dalle politiche europee. Inoltre, sempre per “Monithon Calabria”, sono intervenuti Giuseppe Marra, il quale ha presentato la piattaforma OpenCoesione (http://www.opencoesione.gov.it/) dove è possibile reperire una serie di dati sui progetti individuati nell’ambito dell’iniziativa, e Maria Cristina Orefice, la quale ha mostrato una modalità innovativa per realizzare interviste di monitoraggio svolte nel Campus Universitario di Rende (CS) prendendo come caso da analizzare quello del Progetto SMOB.
Proprio in quest’ottica sono stati invitati a portare la loro testimonianza due progetti finanziati nell’ambito del bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation” del MIUR: per il Progetto ENJOY Calabria era presente Antonio Soluri, mentre per il Progetto SMOB erano presenti Antonio Cosma, Gianluca Carrozzino e Carlo Giglio. Antonio Soluri ha proiettato un video dimostrativo sulla ricostruzione di una località calabrese (Scilla) in 3D con le relative informazioni di interesse turistico fornite dalla piattaforma. Antonio Cosma è stato invitato a illustrare nel dettaglio le finalità e le funzionalità offerte dalla piattaforma del Progetto SMOB rendendosi protagonista di un proficuo dialogo che ha riscosso molto interesse sia presso i relatori intervenuti che presso il pubblico presente in sala. Sono state messe in rilievo le maggiori sfide poste dal progetto e Antonio Cosma ha dettagliato le strategie che i progettisti intendono mettere in atto per superarle. Inoltre, egli ha evidenziato che le iniziative di monitoraggio come quella in oggetto sono potenzialmente capaci di migliorare il grado di apprendimento di tutti gli attori coinvolti in tale tipo di attività, ivi compresa la Pubblica Amministrazione, costituendo, dunque, un elemento win-to-win da perseguire con decisione. Infine, Antonio Cosma e Geppino De Rose hanno fatto notare come tali argomentazioni siano totalmente in linea con l’accordo già stipulato nel mese di Dicembre tra il Comune di Cosenza e il Progetto SMOB. La giornata di lavori è stata chiusa dall’intervento di Alessio Cimarelli, esperto freelance data journalist e collaboratore della testata Wired, che ha tenuto una lezione sugli Open Data e su come nasce e si conduce un’inchiesta giornalistica data-driven. 

Le foto ed i video dell'evento sono disponibili nella sezione multimedia: link diretto